Il Progetto MAD – La metamorfosi Additiva del Design (Cod. ARS01_00717) – presentato in risposta all’Avviso Pubblico Prot. n. 1735 del 13/07/2017 emanato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) – è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito del PON R&I 2014-2020 – Asse 2 – Azione II – OS 1.b) e dal FSC (Decreto di Concessione Prot. n. 1547 del 29/09/2020).
Il Soggetto Capofila del partenariato pubblico-privato è l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Il progetto MAD sviluppa il concetto di Design come un processo innovativo di flusso di lavoro che, a partire dalla definizione delle specifiche dei prodotti finali, si declina nello sviluppo di sistemi avanzati di calcolo che permettono la sintesi ed ottimizzazione di nuovi materiali relativi ad i prodotti stessi in ambito comsumer, home living, automotive e aerospace. I processi innovativi, sviluppati ed ottimizzati per la produzione additiva di componenti di Design integrati, vengono integrati con controlli elettronici specifici in modo da aumentarne la produttività ed ottimizzare le risorse coinvolte. Il processo di design così rinnovato tiene conto di tutte le tematiche di riferimento come i concetti di economia circolare e gestione di vita dei prodotti in modo da diventare di fatto un grande processo integrato che, grazie ad un efficiente collegamento informatico tra le varie fasi, porta auspicabilmente al mercato globale.
Il design di un prodotto racchiude in sé un elevato insieme di studi come l’ergonomia, l’usabilità, la pre-produzione, l’impatto ambientale, la dismissione, i costi di produzione ed esercizio, la scelta dei materiali e delle loro proprietà strutturali e chimico-fisiche. Le iniziali controversie teoriche sul ruolo del design (sia sul versante estetico sia su quello politico-ideologico) hanno trovato una risolutiva sintesi in una efficace definizione di Tomàs Maldonado: “Il design è un’attività progettuale che consiste nel determinare le proprietà formali degli oggetti prodotti industrialmente, per proprietà formali dovendosi intendere non solo le caratteristiche esteriori, ma soprattutto le relazioni funzionali e strutturali che fanno di un oggetto un’unità coerente sia dal punto di vista del produttore sia dell’utente”.
Il progetto si inserisce in un contesto di forte sviluppo delle tecnologie additive nel settore industriale in ambito automotive, aeronautico ed aerospace, home living, comsuming ed interior design con tendenza delle imprese ad orientarsi verso soluzioni quanto più possibile consolidate e standardizzate, per quanto comunque recenti, al fine di minimizzare i rischi degli investimenti decisamente onerosi per la maggior parte di esse. In questo panorama il progetto presentato ambisce a definire nuove linee di sviluppo della tecnologia in ogni direzione ed in ogni settore applicativo coinvolto: materiali innovativi come leghe metalliche e resine caricate, processi sperimentali come nuove tecnologie di deposizione di materiale metallico, ed innovativi componenti end-use come integrazione di componentistica elettronica per espandere ulteriormente le potenzialità di utilizzo. Il partenariato proponente, attraverso lo sfruttamento del know-how trasversale di cui è intrinsecamente dotato, confida pertanto di poter fornire delle soluzioni tecnologiche pionieristiche ed altamente innovative, potenzialmente in grado di aprire nuovi spazi nel mercato attuale e di garantire un vantaggio strategico globale alle aziende coinvolte ed all’indotto industriale derivato. Si prevede come finalità a corredo del progetto, un processo di trasferimento tecnologico nell’ambito delle tematiche svolte, diretto al tessuto industriale del territorio.